Buon senso e responsabilità

Scrive Luciano Fontana sul Corriere

“La libertà di ognuno di noi ha un suo limite invalicabile: non può distruggere quella degli altri, tantomeno mettere a rischio un bene primario come la salute. Mi sembra tanto lampante che non capisco come si possa pensare qualcosa di diverso e comportarsi violando questo principio. Contro i negazionisti, e i novax (perché questo sarà il tema dei prossimi mesi), credo che ognuno di noi debba fare una battaglia quotidiana e concreta con il buon esempio. Quando si arriva a negare che gli ospedali siano pieni, postando foto fasulle, o si attaccano le ambulanze al grido «volete solo terrorizzare la gente» penso si sia raggiunto il limite.

Poi però c’è anche il mare vasto della superficialità, dell’irresponsabilità, di quei comportamenti illusori che portano a credere «tanto a me non può accadere». Purtroppo sta accadendo a tanti, per fortuna non a tutti in forme gravi. È nei confronti di questi italiani che è più importante l’opera di persuasione con messaggi giusti da parte dei politici e dei tecnici. Abbiamo visto alcuni di loro senza mascherina o impegnati a sostenere (anche specialisti importanti) che delle protezioni a scuola si poteva fare a meno. Spero che non accada mai più. Da tutto questo dobbiamo uscire in fretta. Più rispettiamo le regole prima lo faremo.”

Insomma, il buon senso e l’assunzione di responsabilità sono indispensabili per uscire presto dalla stretta, ma sembra che per qualcuno sia più importante fare baldoria e andare a sciare. Non resta che sperare per il meglio, ma l’ottimismo sarebbe fuori luogo.

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