Don Renzo Fanfani

Dalla Madonnina al S. Andrea d’oro

E’ morto don Renzo, il prete operaio che chiamava “compagni” i suoi fedeli. L’avevo conosciuto quando era arrivato, da prete neo-ordinato, alla Madonnina del Grappa di Empoli, 50 anni fa. Aveva una storia alle spalle, la sua era stata una vocazione tardiva, giunta quando era fidanzato e in procinto di sposarsi e dopo aver raggiunto il grado di tenente dei granatieri. Era una grande persona, S. Andrea d’oro 2014; si era impegnato in tutte le battaglie civili con l’atteggiamento di chi unisce, non con quello facile di chi divide. Riposi in pace.

Mario Cioni: E’ il prete che mi ha fatto capire che la fede non è cieca ubbidienza. E’ stato l’ufficiale delle mie nozze e ha battezzato i miei figli. Alcuni tra i momenti più importanti della mia vita li ho condivisi con lui. Il giorno precedente alle mie nozze abbiamo parlato per un pomeriggio intero, io della mia vita, lui delle sua. Non ha mai cercato di convincermi di niente e mi sono sentito da lui ascoltato anche quando diciottenne parlavo un po’ a vanvera ma con passione. Avanti popolo……

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