Mostra presso la Fondazione Ragghianti
È bellissima la mostra di dipinti, disegni, fotografie e documenti nel complesso di San Micheletto, a Lucca. Protagonisti sono il pittore/scrittore Carlo Levi e il critico e storico Carlo Ludovico Ragghianti, che collaborarono nella guerra partigiana, nelle brigate Rosselli, e dopo, sia nell’arte come nella politica fino alla morte di Levi, nel 1975. Ero convinto che Levi fosse un pittore temporaneamente prestato alla letteratura, ma da questa mostra ho imparato che il suo lavoro letterario va oltre il Cristo si è fermato a Eboli, e che si trattava di un grande intellettuale impegnato nelle due arti e poi anche nell’antifascismo e nella politica repubblicana. Ragghianti, d’altra parte, ha vissuto l’antifascismo dal 1934 in poi, in Giustizia e Libertà e nel Partito d’Azione. Particolarmente belle le opere pittoriche dell’età giovanile di Levi, tra il 1923 e il 1940, poi, dopo la guerra, sopravvennero i problemi alla vista, e la pennellata si fece più robusta e meno fine.
