6 Aprile 2024: una tragedia

Centrale di Suviana: ipotesi sull’accaduto

La centrale di Suviana è un impianto idroelettrico di pompaggio. L’acqua si muove tra due laghi, Suviana e Brasimone, posti a quota diversa, 840 mslmm per Brasimone e 470 per Suviana. Nelle ore di punta del carico elettrico in rete, si fa defluire l’acqua immagazzinata nel Brasimone verso il lago di Suviana, generando energia elettrica; nelle ore di basso carico, si pompa l’acqua del lago di Suviana verso il Brasimone. Il bilancio energetico complessivo, ovviamente, è negativo: l’energia spesa per pompare supera quella ottenuta in generazione; il vantaggio è quello di poter trasferire energia dalle ore morte a quelle di massimo carico.

Cosa può essere accaduto il 9 Aprile 2024? Per avere i dati necessari per l’analisi completa, è necessario disporre della registrazione cronologica degli eventi, che ora va di moda chiamare scatola nera, e di molti altri dati. Un buon capo turno che conosca l’impianto, disponendo della registrazione, non avrebbe difficoltà a capire cosa è successo: speriamo che ciò sia possibile. Non disponendo noi di tali documenti, possiamo solo fare delle ipotesi, partendo dai pochi dati cha abbiamo, che sono i seguenti:

  1. Prima delle esplosioni, c’era un intenso odore acre, come testimoniato anche dai partecipanti a una gita scolastica;
  2. C’è stata una prima esplosione, di modesta entità, in seguito alla quale alcuni lavoratori si sono allontanati;
  3. È avvenuta poi una forte esplosione seguita da un incendio; questa esplosione ha causato il crollo di un solaio;
  4. I piani bassi della centrale sono stati invasi dall’acqua.

Vediamo che interpretazione possiamo dare a questi eventi.

  1. Stava già bruciando qualcosa, presumibilmente guarnizioni in gomma siliconica o altro simile materiale. Ma perché mai gente esperta non se ne è accorta ed è intervenuta subito? E come si è sviluppato questo incendio?
  2. A seguito del piccolo incendio già in corso, è possibile che un isolatore passante abbia sparato, mettendo a nudo una fase di una macchina elettrica.
  3. La macchina elettrica, non più isolata, è esplosa e l’olio, lubrificante o dielettrico, si è incendiato. Per capire il motivo del crollo, serve avere a disposizione non solo i disegni della centrale, ma conoscerne anche nei dettagli le caratteristiche costruttive.
  4. Potrebbe essere acqua delle condotte movimentata nel test di collaudo, e se l’invasione d’acqua è stata limitata, vuol dire che le valvole delle condotte hanno funzionato correttamente. Ma si è parlato anche di acqua di raffreddamento: raffreddamento di cosa? Dell’olio dei cuscinetti? Ma quanta acqua concorre a questo raffreddamento?

Insomma, qualcosa non torna. Come è nato il primo incendio? Che ordini avevano gli addetti al collaudo? C’è connessione tra l’acqua delle condotte e quella di raffreddamento, e quanta acqua può uscirne? Son queste alcune delle domande alle quali l’inchiesta dovrà rispondere.

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