Ma non chiamatele scie chimiche
Così le scie degli aerei riscaldano il pianeta – Le tracce di condensazione aumentano il global warming più dell’anidride carbonica, anche se con una durata minore e i reali effetti sono ancora incerti. Secondo uno studio tedesco l’impatto potrebbe triplicare nei prossimi 30 anni. Ma non chiamatele scie chimiche
Così l’articolo di Matteo Marini su Repubblica in base ad uno studio dell’Istituto di Fisica atmosferica dell’Agenzia spaziale tedesca. Dice l’articolo che le scie sono troppo sottili per riflettere la luce solare, ma abbastanza da impedire la dispersione del calore, mentre le nuvole, aggiungo io, hanno sufficiente spessore da riflettere la luce solare, e quindi possono avere effetto benefico.
Non mi torna.
Per quanto ne so io, i raggi infrarossi, a più ampia lunghezza d’onda, penetrano meglio la foschia atmosferica, come si vede fotografando un paesaggio con un filtro rosso. Senza voler bocciare lo studio suddetto, a colpo d’occhio dovrebbe accadere il contrario, ma un semplice articolo di stampa non riesce a spiegare implicazioni di meccanica quantistica. Torno a ripetere che per occuparsi di ecologia, lo studio della fisica è essenziale.
