Bakary Dandio

Sul caso di Bakary Dandio, il nostro ineffabile ministro dell’interno dice: “Io rispetto il dolore di una mamma, abbraccio suo figlio e condanno ogni forma di razzismo. E la signora rispetti la richiesta di sicurezza e legalità che arriva dagli italiani, che io concretizzo come ministro. Bloccare gli scafisti e i loro complici, fermare l’immigrazione clandestina, assumere poliziotti, installare telecamere ed espellere criminali è semplicemente giustizia, non è razzismo”.

Ovviamente, anche il signor ministro è diventato bravissimo a cambiare discorso, parlare d’altro e rispondere a domande non poste, ma la sua lapalissiana chiosa ci dice anche che sul caso di Baraky non ha intenzione di prendere iniziative; insomma, della sicurezza di Bakary, non gliene potrebbe fregare di meno. Manca solo che sostenga le ragioni dei bulletti di Melegnano, ammesso che siano bulletti e non delinquenti.

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