Il Travaglio della politica

Dice Marco Travaglio che ora parlano tutti come Berlusconi: Renzi già lo fa da un po’, l’attuale ministro dell’interno lo ha sempre fatto, Di Maio è il più nuovo, ma non è una sorpresa. Hanno sentito l’odore del potere, e si sono subito ubriacati: figurati che novità! Basta ripensare agli ultimi anni della cosiddetta prima repubblica, e a come erano ubriachi Craxi e i suoi, e a come Andreotti già prima avesse sentenziato che il potere logora chi non lo ha. Il più immune, e perciò, secondo Carofiglio, l’originale tuttora ineguagliato, cioè Berlusconi, conosceva bene il potere, e lo esercitava, ben prima di entrare in politica, e quindi lo faceva pure con maggior classe. Ora, i suoi emuli più recenti, inciampano a ogni passo, e si può già incominciare a chiedersi quando cadranno e quanto rovinosa sarà la caduta.

Poi, abbiamo anche assistito alla comica di Grillo che ci dice: Di Maio ha solo 32 anni, e gestisce dei ministeri difficili; bisogna avere pazienza. Che è come dire: non è all’altezza, ma non abbiamo di meglio, e siccome gli elettori ci hanno votato, beccatevi questo e state zitti. Caro Beppe, purtroppo, dobbiamo beccarcelo, ma non contare sul nostro silenzio.

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