Via Sandro Pertini

La maggioranza del comune non vuole Pertini

Mamma mia, che vergogna! Io non sono lucchese: sono nato a Empoli, e empolesi erano i miei genitori. Però, vivo a Lucca da 28 anni (ne ho ormai 71) e voto per il comune di Lucca. A proposito del sindaco attuale, ho sempre pensato che se avesse detto “Non voglio i voti dei fascisti”, avrebbe fatto bella figura, ma avrebbe perso le elezioni. Non l’ha detto, ora si tiene la compagnia che ha e continua a non fare bella figura. Oggi, la sua maggioranza se la prende col Presidente.

“Esplode una durissima polemica per la mancata intitolazione di una via a Sandro Pertini, presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, scomparso il 24 febbraio 1990. È successo a Lucca, dove il consiglio comunale ha bocciato la mozione, presentata da un consigliere della sinistra (Daniele Bianucci), con 17 voti contrari e 12 a favore. Durante la discussione si è subito respirata una profonda tensione, soprattutto tra due esponenti politici: l’assessore Fabio Barsanti (Difendere Lucca, ex leader di Casapound,) e il consigliere del Pd Francesco Raspini.

Il centrosinistra ha gridato allo scandalo: “Le urla dell’assessore di Casapound Fabio Barsanti, gli sghignazzi dell’altra assessora del gruppo Mia Pisano, le grida del motto fascista A noi! del capogruppo di FdI Lido Fava, le spiegazioni fuori dell’emiciclo ’che no, a Lucca una strada ad uno che è stato partigiano non la si può proprio dedicare. E soprattutto il silenzio imbarazzante del sindaco, rimarrà per sempre una delle pagine più tristi e nere”, scrive in una nota l’opposizione lucchese.

“Le maschere cadono e la realtà si fa avanti – aggiunge in una nota la segreteria comunale del Pd -. A Lucca possiamo vivere anche senza una piazza intitolata a Pertini, ma i lucchesi hanno potuto vedere lo spessore culturale della maggioranza e cosa covano i nostalgici”. Insorge anche il Pd toscano. “È una vergogna. La giustificazione è che hanno fissato una diversa road map”, affermano Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana, e Francesco Battistini, membro della segreteria. “Probabilmente la stessa che porta i loro compagni di partito grossetani a chiedere a gran voce l’intitolazione di una strada al missino Giorgio Almirante”.

Sulla vicenda si getta a capofitto la segretaria del Pd Elly Schlein: “Si stenta a capire quali siano i valori che guidano le destre in questo Paese. È sconcertante il No arrivato oggi dal consiglio comunale di Lucca all’intitolazione di una strada all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. E di fronte alla storia di un uomo che ha dedicato la vita alla difesa della libertà e all’affermazione della giustizia sociale è arrivato anche lo scempio del capogruppo di Fratelli d’Italia che in Aula ha gridato a noi”.

“Lucca ha scritto una pagina vergognosa che non può passare inosservata”, scrive in un post il segretario del Psi, Enzo Maraio. “La maggioranza di destra del consiglio comunale ha bocciato la proposta dell’opposizione di intitolare una piazza o una via a Sandro Pertini, mentre in aula la destra urlava il motto fascista: ‘A noi!’. La figura di Pertini, il presidente socialista e antifascista che ha sacrificato la propria libertà in nome dei valori di democrazia e giustizia sociale, merita molto di più che queste becere e gravissime manifestazioni estremiste, in oltraggio alle istituzioni democratiche che Pertini ha rappresentato in modo esemplare. Una pagina davvero triste e buia che mai avremmo voluto leggere”.

In effetti sorprende che in una città come Lucca a una figura come Sandro Pertini, a 33 anni dalla sua morte, non sia stato ancora ricordato con una via.”

NB: quanto sopra è quello che scrive “Il Giornale”, 19 Ottobre 2023 – 00:02

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