Romanzo di Paolo Giordano
Romanzo dolente. Sembra ormai un dato costante dei romanzi di Paolo Giordano, il fisico prestato alla letteratura.
E proprio un fisico è il protagonista del romanzo, un fisico che ha abbandonato la fisica per dedicarsi al giornalismo, e segue i convegni sull’ambiente e la natura per conto del suo giornale. Ora, però, vuole scrivere un libro sulla bomba, ed è a questo scopo che incontra amici e scienziati di varia estrazione, tra i quali il professor Novelli, climatologo specialista in formazioni nuvolose, che giudica la Tasmania luogo ideale per cercare di sopravvivere ai peggiori cataclismi. E insieme a un altro fisico della sua generazione svolge il suo pellegrinaggio nelle città giapponesi distrutte da Little Boy e da Fat Man.
Ma il romanzo non è solo questo: si incontrano personaggi come la nevrotica Curzia, che forse non sa quello che vuole, o il sacerdote Karol, che insieme all’amore di Dio ne trova anche un altro; e poi ci sono i tormenti del protagonista e della sua compagna, non diversi da quelli di altre coppie, sempre lì a ricordarti che i tormenti intimi non sono da meno di quelli che possono portare all’estinzione della razza umana.
