I peggiori giorni

A villa Bottini, film di E. Leo e M. Bruno

La presentazione dice: “Dopo il successo de “I migliori giorni”, una commedia che affronta il rovescio della medaglia di cosa accade nelle festività dell’anno, seguendo quattro storie con un cast all star tutto italiano”. A noi, Piera e io, è sembrato un film molto triste, e vuoto di speranze.

Nel giorno di Natale, un padre chiede un rene ai suoi tre figli, che non hanno nessuna voglia di darglielo; il Primo Maggio, un operaio disoccupato chiede il saldo dei suoi crediti al suo datore di lavoro, che pensa ormai solo al suicidio; a Ferragosto, una coppia intellettuale va da una coppia di arricchiti a chieder conto del comportamento dei figli con la loro ragazza; ad Halloween, un povero guitto si esibisce di fronte all’uomo potente a cui aveva rubato la donna, e gli dà una lezione di dignità.

Belli i personaggi, tra i quali si fa ascoltare la nonna degli arricchiti. Bravi gli interpreti, tra i quali emerge Rocco Papaleo.

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