Silvio

La morte di Berlusconi

Come ogni persona che muore, merita il massimo rispetto. Come ogni protagonista della politica, suscita sentimenti contrastanti.

Per me, è soltanto un uomo d’affari che è entrato in politica nel 1994 per salvare le sue aziende, quando Franco Tatò stimava ormai necessario portare i libri contabili in tribunale, e ne è uscito nel 2011, quando l’imminente crollo dell’Italia le avrebbe travolte.

Purtroppo, molti Italiani si sono fatti abbagliare, si sono lasciati convincere dalle sue ricette che non hanno portato a niente: l’Italia di oggi è peggiore, più incattivita di quella di trenta anni fa, e non è neanche più ricca.

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