Il Tiresia di Camilleri

Un gran pezzo di teatro, andato in scena lo scorso 11 Giugno al teatro greco di Siracusa. L’argomento è Tiresia, l’indovino cieco che non veniva creduto, simbolo della differenza tra la verità e quello che gli umani credono vero. È anche un elogio della cecità, che permette al saggio di ignorare le immagini e quindi più difficilmente può essere ingannato nel mondo di oggi, e forse anche in altri mondi. E allora viene in mente quanto il mondo potrebbe essere diverso, e forse migliore, se alla radio non fosse succeduta la televisione, salvo il caso del duello fra Kennedy e Nixon, se si vuole ammettere che K. fosse migliore di N., ma che abbia vinto solo per la migliore immagine. La voce di Camilleri emana un fascino incredibile e permette di passare 90 minuti straordinari, perdonando anche il gusto per l’autocitazione. Un cieco riesce a chiudersi nella torre d’avorio senza che nessuno glielo rinfacci, ma dalla sua torre vede di più di quel che riescono a vedere i vedenti.

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