Il Tradimento

Saggio di Federico Rampini

È un libro molto interessante. Il tradimento è quello delle élite, di tutte le élite, a danno degli altri: quello delle élite economiche, che si sono arricchite sempre di più impoverendo gli altri; quello delle élite culturali, che hanno descritto un mondo che non era quello reale; quello delle élite politiche, che hanno dimenticato lo spirito di servizio.

Per Rampini, i problemi da risolvere sono tre: come reagire al terrorismo; come costruire un’altra economia; come salvare la democrazia. Le sue conclusioni sono: responsabilizzare (perché coinvolgere non basta) le organizzazioni islamiche nell’isolare il fanatismo; usare la leva fiscale per togliere la finanza dal centro dell’attenzione e rimetterci l’economia e il lavoro; combattere tutti insieme contro la metastasi del calunniatori di professione.

Un commento esteso di questo libro sarebbe troppo lungo e impegnativo: bisognerebbe ripartire dall’elezione di Ronald Reagan alla presidenza degli Stati Uniti, e da lì tracciare la storia degli ultimi 35 anni. E allora, preferisco usare il libro di Rampini come spunto per riflettere su aspetti più vicini e vedere cosa si può fare ognuno nel suo piccolo. Molto, si può fare, basta smettere di pensare che tocca a qualcun altro; basta smettere di lamentarsi a vuoto.

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