Greta e Rossana

Meglio Rossana

La ragazza del nuovo secolo non l’ha conquistata: “Non posso dire di essermi innamorata di Greta Thunberg. Anzi, trovo un po’ insopportabile che questa sedicenne vada all’Onu e punti il dito contro tutti, dando la colpa di ogni disastro a chi è venuto prima di lei. Da chi ha imparato le cose che dice se non da chi l’ha preceduta? Per questo, quando le ho sentito dire: ‘Non vi perdono’, in maniera così netta, senza fare nessuna distinzione, mi è venuta voglia di tagliare corto e ribattere: ‘Ma stai zitta, ragazzina’”.

Così diceva Rossana Rossanda in una intervista lo scorso 13 ottobre. Non fa una piega. Greta dice cose vecchie di trent’anni e parla di argomenti che validi scienziati trattano da sessanta, e qualcuno grida alla novità. La novità sta solo nel fatto che qualcuno ha visto la possibilità di cavalcare queste forme di protesta e qualcun altro vi ha visto la possibilità di montarci sopra un business. Anche se il problema del cambiamento climatico richiede interventi profondi e urgenti, bisogna stare bene attenti a quel che si fa e a come lo si fa, facendoci guidare da chi ha studiato sul serio e parla avendo bene in mente tutti gli aspetti di un problema complesso, che sarebbe criminale ignorare, ma altrettanto criminale affrontare con soluzioni semplificative e improvvisate.

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