Gita a Milano

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È durata 5 giorni, da mercoledì 27 giugno a domenica 1 luglio. Abbiamo fatto un mucchio di cose fra le quali:

Viaggio d’andata col treno sbagliato e arrivo a Milano via Torino con 90 minuti di ritardo.

Concerto di Carlos Santana il 28 giugno all’ippodromo di San Siro. Bello il concerto, con artisti tutti bravi, anche i giovani che hanno sostituito quelli che si sono ritirati. Evergreen il vecchio Carlos, la sua chitarra e le sue canzoni. Sconfortante l’ippodromo, che appare in stato di abbandono.

29 giugno, visita alla mostra Impressionismo e Avanguardie, a Palazzo Reale: da Degas a Dalì, con opere di Cézanne, Monet, Gauguin, van Gogh, Renoir fino a Kandinskij, Klee, Chagall, Brancusi, Picasso e molti altri ancora. Le opere sono tutte del museo di Filadelfia, e molte sono state donate al museo da collezionisti americani del 19° e 20° secolo. La mostra è molto ben organizzata, con una divisione in sale ben fatta e comprensibile. Inoltre, una volta tanto, c’è un’ottima illuminazione delle opere. Bella e consigliabile a tutti.

Il 30 giugno, visita all’outlet di Serravalle Scrivia e, in serata, cena da Aladino, ristorante libanese con supplemento di danza del ventre a opera di una ballerina brava e bella. Alcuni sapori della cena erano un po’ troppo vivaci, ma nel complesso abbiamo mangiato benissimo.

Viaggio di ritorno con brivido ai cambi di Viareggio e Lucca.

Bella gita, da ripetere in altra stagione per vedere molto altro, tra cui: Santa Maria degli Angeli e Cenacolo Vinciano; Il Duomo, Sant’Eustorgio e Sant’Ambrogio; La Pinacoteca di Brera; Il quadrilatero della moda (o era un triangolo? Boh!) Bergamo alta; Il lago di Como, a ovest fino a Menaggio, a est fino a Bellano, e al centro (Bellagio); Una serata alla Scala; Mostre varie ed eventuali.

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